Secondo l'edizione 2022 dell'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI) l'Italia si colloca al settimo posto fra i 27 Stati membri dell'UE per quanto riguarda la connettività. I dati e le immagini presenti sul libro mostrano come nel 2019 ci posizionavamo al ventesimo posto. C’è stato, quindi, un notevole passo in avanti negli ultimi anni che ha fatto guadagnare posizioni al nostro paese, ora sopra la media europea e davanti a Finlandia (ottava) e Svezia (nona) che nel report del 2019 si trovavano tra le prime cinque posizioni. Solo la Francia (quinta) è riuscita a guadagnare più posizioni rispetto all’Italia. Infatti, nel 2019 si trovava una posizione dietro di noi. Nel libro viene mostrato come la copertura della Fttp non sia uno dei punti forti dell’Italia, ci classificavamo ventesimi e qualche posizione sotto la media europea. Le abitazioni raggiunte dalla fibra erano il 22% (circa 1% su zone rurali), ora sono raddoppiate raggiungendo il 44% (17% su zone rurali). Nonostante un notevole miglioramento la posizione in classifica non è cambiata, dimostrando che il lavoro di copertura della banda larga sul nostro paese sia un’operazione necessaria, anche per stare al passo con le altre realtà europee e mondiali, su cui purtroppo siamo ancora molto indietro. Discorso a parte per la fibra ultrafast (1 Gbps) che nel 2019 era disponibile a meno del 0.01% delle abitazioni (penultimi in europa). Ora siamo a 7.06%, poco sotto la media europea di 7.58%. Per quanto riguarda la copertura della banda larga fissa (30mbps) siamo ora al 66% (contro il 78% della media europea) mentre i dati del 2019 riportavano una copertura minore del 25% (24esimi). Le famiglie raggiunte dalla 100 mbps erano meno del 10% (eravamo quartultimi), ora sono il 38% (quattordicesimi a circa metà classifica).
