From b0b5def975caad4106d4e60e4edf4843d6682cba Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: "michele.saba@studenti.unimi.it" <michele.saba@studenti.unimi.it> Date: Tue, 13 Feb 2024 15:21:55 +0000 Subject: [PATCH] Add new file --- s_SabaMichele/situaedu.md | 7 +++++++ 1 file changed, 7 insertions(+) create mode 100644 s_SabaMichele/situaedu.md diff --git a/s_SabaMichele/situaedu.md b/s_SabaMichele/situaedu.md new file mode 100644 index 0000000..4a31bed --- /dev/null +++ b/s_SabaMichele/situaedu.md @@ -0,0 +1,7 @@ +Nel libro viene riportato come, relativamente ai sistemi legislativi, l’Italia si trovava nel 2019 in 28esima posizione secondo World Justice Project. Nel 2023, secondo la stessa organizzazione, siamo scesi al 32esimo posto. Il punteggio in realtà è aumentato da 0.61 a 0.68, ma evidentemente gli altri paesi hanno saputo migliorarsi maggiormente rispetto al nostro paese. Riguardo invece le competenze digitali, nel libro viene riportato come nel 2015 la percentuale in Europa di utenti che possedevano competenze digitali di base fosse il 55%, con un aumento del 3% nei successivi 4 anni. Secondo alcuni dati riportati in una pagina del sito dell’Unione Europea ‘https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/policies/digital-skills’ aggiornata a ottobre 2023, il 42% degli europei non possiede competenze digitali di base, conseguentemente la percentuale è salita a 58%. Da notare come nell’ultimo decennio la percentuale di utenti europei con competenze digitale di base sia cresciuta in maniera lineare e costante, 3% ogni 4 anni circa. Analizzando l’ultimo DESI relativo all’Italia, la media europea è pari al 54%, mentre in Italia la percentuale è solo il 46%, meno della metà degli italiani quindi. Infatti, il nostro paese si trova alla 25esima posizione su 27 paesi dell’UE. La figura nel libro, appartenente al DESI 2020, mostra l’Italia ultima in Europa per capitale umano (digitale). + +Figura del libro + +Screen + +Il DESI 2023 mostra come ora siamo terzultimi (superate Romania e Bulgaria), purtroppo ancora molto indietro rispetto agli altri paesi europei. Infine, nel 2013 ancora il 40% delle famiglie (soprattutto al sud Italia) non disponevano di una connessione a Internet. Nel 2014, secondo i dati ISTAT, Il 37% della popolazione tra i 6 e 75 anni non aveva mai utilizzato Internet, mentre solo il 26% della stessa fetta di popolazione utilizzava Internet anche per i servizi più comuni. Secondo gli ultimi dati ISTAT ‘https://www.istat.it/it/files/2023/12/Cittadini-e-ICT-2023.pdf’, nel 2023 il tasso di diffusione di Internet tra le famiglie residenti in Italia con almeno un componente di tra i 16 e 74 anni è del 91,9%, poco più basso della media europea del 93%. Se si estende l’analisi a tutte le famiglie, senza quindi tener conto dell’età dei componenti, la percentuale di quelle che dispongono di un accesso a Internet è pari all’84,1%, aumento di 1% sull’anno precedente e più che raddoppiato negli ultimi 10 anni. Da considerare un divario di oltre 5 punti percentuali tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno quanto a disponibilità di accesso a Internet da casa. -- GitLab